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Vacanza in Belgio: V tappa |
Il 21 agosto partiamo per Berg, piccola località molto carina vicino a Valkenburg a pochissimi km da Maastricht. Qui siamo già in Olanda e ad attenderci c’era un grazioso albergo, a conduzione familiare, gestito da una coppia molto giovane che, come primo lavoro, organizza corsi di sopravvivenza e sono istruttori unici nel genere. Questa località è stata scelta perchè ci avrebbe permesso di visitare Gulpen, dove producono la nostra attuale lager di puro malto che trova origine dall’incontro di tre grandi culture birraie: l’olandese, la belga e la tedesca. Le caratteristiche principali di questa birra sono le sfumature di cereale, erbaceo e floreale che la rendono fresca e dissetante adatta ad ogni tipo di posto. Purtroppo non ci è stato possibile visitare la fabbrica perché siamo arrivati troppo tardi, era già chiusa e abbiamo dovuto rinunciare. Ma la mattina successiva ci avrebbe atteso quello che desideravo da tanto tempo: visitare il paese di Aubel, vicino al confine con l’Olanda dove sorge l’Abbazia di Val-Dieu dove avrei finalmente conosciuto il mastro birraio che aveva inventato la mia amata birra, ma che dico!?, le "mie" amate birre!
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L’abbazia fu fondata nel secolo XIII ed abitata da una comunità di monaci cistercensi. A parte il fatto che è un’Abbazia veramente bella, (guardare le foto in allegato!) si trova in un luogo fuori dal mondo, dove sembra che nulla è arrivato a disturbare ciò che il tempo è riuscito a rendere così bello. Il silenzio e i luoghi incontaminati e la bellezza dell’Abbazia mi hanno colpito più di ogni cosa, sembrava che da lì non si potesse arrivare da nessun altro luogo, come se la strada finisse. Sarei rimasta volentieri a vivere dentro l’Abbazia con i monaci pur di non perdere quella atmosfera irreale che la circondava. All’interno dell’Abbazia si è sempre prodotta birra, anche se nei secoli si è spesso interrotta la produzione. Dal 1997, dopo un lungo periodo di inattività, la Brasserie de l’Abbaye du Val-Dieu è risorta in mani laiche, divenendo ad oggi l’unica birreria di “stile abbazia” in Belgio operante all’interno di un’Abbazia ancora attiva (fatta eccezione naturalmente per le birrerie trappiste). I prodotti rispecchiano lo stile abbaziale tradizionale evidenziando armonia, pienezza e carattere. Tra gli ingredienti non figurano zuccheri aggiunti, spezie e aiuti chimici. Non è prevista la pastorizzazione, mentre lo è la rifermentazione.
Una volta arrivati, ci siamo recati subito nella brasseria, all’interno dell’Abbazia, dove abbiamo incontrato la famiglia di Mr.Benoit Humblet composta da padre, madre e due fratelli di 15 e 16 anni, che insieme effettuavano l’ultima fase della produzione cioè l’imbottigliamento: il padre era intento nel togliere le bottiglie sporche e vuote dalle casse e porle su di un rullo che le avrebbe portate davanti ad uno dei figli, incaricato ad incanalarle per la sala della sterilizzazione, dove le bottiglie vengono lavate da una “lavastoviglie” (chiamiamola così per capirci), grande come una stanza che toglieva le vecchie etichette e le sterilizzava. L'altro figlio, posto all’uscita delle bottiglie controllava lo stato di pulizia delle stesse. Le bottiglie pulite sarebbero arrivate alla madre, la quale controllava l’imbottigliamento e successivamente l’etichettatura. Il padre posto all’inizio del processo di imbottigliamento si preoccupava anche di riempire le casse con le bottiglie pronte. Dunque, una produzione a carattere famigliare, dove la birra prodotta è frutto di veri e propri sacrifici e da ciò nasce una birra veramente ottima. Soltanto recandomi sul posto mi sono resa veramente conto di quanto duro lavoro ci voglia per produrre la mia amata Val-Dieu e ne sono rimasta stupefatta!!! Davanti all’Abbazia si trova il vecchio mulino di Val-Dieu, dove si preparano i cereali per le deliziose birre e la Birreria dove si possono degustare!!! |
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